Portale web 2.0 - Quali sono le caratteristiche di una piattaforma web vincente

Mi ricordo il lontano 1993, quando realizzavamo i primi siti internet con tecnologia HTML e JAVASCRIPT, che erano all'epoca l'ultima frontiera tecnologica per la presenza su questo nuovo strano mondo che era internet.All'epoca i siti erano statici e non potevano essere aggiornati se non da chi conosceva il linguaggio di programmazione e quindi la figura del webmaster era molto più presente all'interno e all'esterno delle aziende. Per fortuna in 20 anni la tecnologia si è evoluta a tal punto che è possibile realizzare blog e portali autonomamente e senza competenze tecniche, grazie all'avvento del web 2.0 e degli strumenti messi a disposizione di vari carrier.

 

Mi riferisco in particolare a piattaforme come "wordpress", "blogger", "Tumblr", etc dove è possibile in 5 minuti poter attivare un proprio spazio ed iniziare a pubblicare contenuti. Ma per un azienda che deve affrontare lo sviluppo di un nuovo portale internet è sempre necessario rivolgersi a professionisti del web. Quello che possiamo raccontare in queste brevi righe è una forma di orientamento alla scelta per evitare di affidarsi a tecnologie e formule commerciali inadeguate o svantaggiose.

Nel momento in cui si sceglie un fornitore di servizi web bisognerebbe accertarsi che i loro portali possano essere aggiornati dal cliente senza alcuna competenza informatica, non debba per forza essere sottoposti a costi di licenza d'uso della piattaforma (e questo è possibile grazie all'utilizzo di piattaforme open source).

Inoltre mi permetto di suggerire la realizzazione di interfacce grafiche con tecnologia HTML5 e CSS orientate al Responsive Design e cioè adattive in relazione al device/dimensione del display di navigazione. Oggi è possibile infatti avere un portale compatibile con tutti i device mobili in commercio. E' la piattaforma e il linguaggio con cui è stato realizzato che permette allo stesso di visualizzare le informazioni anche in modo diversi in relazione alla dimensione del display.

Teniamo conto che indicativamente già nel 2012 quasi il 20% delle visite sono state effettuate da Tablet o Smartphone ed è quindi fondamentale, nel momento in cui si decida di investire sulla realizzazione di un nuovo portale, che lo stesso sia compatibile con tutti i device che possono accedere alla rete.

Il portale deve essere realizzato con una tecnologia che ne permetta l'upgrading o integrazione con gestionali o dati esterni (ad esempio per aree riservate ai clienti o partner) in modo che la longevità dell'investimento possa  quindi essere preservato almeno a 5/10 anni migliorando sempre più i servizi offerti ai clienti sena dover ricostruire tutto ogni volta.

Il sistema di gestione dei contenuti del portale (comunemente chiamato Content Management System) dovrà poi permettere al cliente di inserire nelle pagine del portale le parole chiavi e descrizioni che verranno inserite automaticamente nel codice sorgente (scrittura automatica dei metatag).

Altra fondamentale caratteristica del sistema è la tecnologia di "url Rewrite" e in particolare, ad ogni pagina il cliente deve poter scegliere come chiamare l'indirizzo di quella pagina inserendo parole chiavi pertinenti. Ad esempio, un offerta speciale relativa alle settimane bianche in trentino dovrà poter avere un indirizzo fisico (url), del tipo:

www.nomedominio.it/offerte_speciali/settimane_bianche_trentino

in modo da indicare già nell'indirizzo le parole chiavi che riassumono il contenuto della pagina. Purtroppo oggi si vedono ancor portali realizzati senza questa tecnologia a discapito di un buon posizionamento naturale nei motori di ricerca (SEO).

Infine suggerisco inoltre di accertarsi sulla proprietà della soluzione offerta o del sorgente del sito.  Per etica professionale ritengo che nel momento in cui un cliente richiede lo sviluppo di un portale ne debba diventare proprietario al 100% anche compreso il codice sorgente con cui è composto. Purtroppo questo tema non è sempre ben chiarito in fase di vendita delle soluzioni web e non poche volte ho visto clienti certi della proprietà del loro sito vedersi richiedere dalla web agency fornitrice del denaro per ottenere i diritti d'immagine o di proprietà sul sorgente (che non sempre viene ceduto al cliente, anche se disposto a pagare).

Come ultimo elemento, mi sembra importante ricordare che un portale realizzato oggi debba avere all'interno delle proprie pagine la presenza dei seeders (cioè di quegli strumenti che permettono di condividere nei social network le informazioni presenti nella pagina). Elemento fondamentale che viene a volte sottovalutato.