Social Media Marketing: scenari in evoluzione

Il mondo del web sta cambiando. Cambiano le modalità di approccio e di utilizzo di internet da parte della gente comune. Cambiano i canali di accesso a internet, che diventa sempre più una dimensione parallela a quella reale anziché un ambiente isolato e a sé stante. Il web è sempre più un mondo virtuale fortemente intrecciato con le nostre individualità.

Come cambiano le modalità di fruizione del web da parte degli utenti, così deve cambiare anche il modo di “fare” internet. Il rapporto attore-spettatore, agente-fruitore è un dialogo, una composizione a due voci dove i “creatori” del web ogni giorno creano servizi e tecnologie che vengono metabolizzati e compresi con tempistiche così veloci da sconcertare coloro per i quali internet non è il campo quotidiano.

Ma per un’azienda, così come per il singolo blogger, progettare e consolidare la propria presenza sul web oggi significa considerare e valorizzare questo nuovo approccio alle tecnologie in chiave vincente.

  1. Comprendere innanzitutto. Riuscire a codificare e tracciare le nuove sinapsi del web. Tutto è collegato. I social network collegano le persone. La rete collega i social network. Non è più sufficiente per un’azienda o un individuo essere presenti nel web solamente con un sito o con un blog, bisogna essere presenti ovunque. Non è più possibile basare la propria immagine solo sul sito web, né basare la propria promozione solo attraverso le campagne banner tradizionali. Serve di più.
  2. Diffondere l’io.
 Diffondere la propria immagine, la propria identità, la cosiddetta digital identity, attraverso le infinite possibilità del web. Farlo velocemente. E simultaneamente ovunque. Raccogliere contatti e creare una rete nella rete: la propria rete.
  3. Simultaneo e istantaneo. L’informazione comunicativa deve diffondersi velocemente, istantaneamente e simultaneamente. Internet è una dimensione parallela alla realtà, non la realtà. Questa dimensione parallela dell’io vive e si alimenta delle informazioni in essa immesse. Se dovessimo costruire questa realtà un frammento alla volta, verrebbe assorbita ogni nostra energia in questa operazione e non ne resterebbe più per la realtà stessa. Il web deve autoalimentarsi.
  4. Tools. E ancora tools. Replicare le informazioni in modo efficace. Un input, infiniti output. Questo è il lavoro dei tools. Ci sono molti strumenti a disposizione e ne nascono ogni giorno. Sono mezzi strategici per presidiare il web senza soccombervi.

gli strumenti operativi

Gli strumenti principali per gestire il nuovo scenario sono i seguenti:

  1. Blog Utilizzare la modalità comunicativa del blog si presenta vincente. Innanzitutto gli utenti hanno familiarità con questa forma comunicativa interattiva e ne hanno ormai assimilato gli schemi di lettura e di condivisione. Inoltre, le piattaforme di blogging sono progettate e codificate per sfruttare al massimo le potenzialità del cross-linking verso una fonte di informazioni principale.
  2. Licenze Creative Commons 
Utilizzare le licenze Creative Commons per i contenuti significa agevolare la diffusione delle informazioni e il cross-blogging, in quanto si consente la replicazione dei contenuti su siti e blog di terzi pur mantenendone la proprietà. La replicazione dei contenuti è fondamentale per la diffusione e la divulgazione del messaggio promozionale.
  3. Social Networks
 Utilizzare i social network come mezzo di promozione per costruire e amplificare costantemente la propria rete.
  4. Blogging, microblogging, IM e bookmarking 
Sfruttare Twitter e gli altri circuiti di blogging, microblogging, IM e bookmarking per presidiare capillarmente tutte le forme di contatto possibili.

dalla teoria alla pratica

Step operativi e modalità:

  • creazione di un blog principale (veicolazione articoli, immagini, video) specificatamente configurato allo scopo di automatizzare le operazioni di SEO e la segnalazione ai motori di ricerca
  • creazione profilo/page su Facebook (veicolazione articoli, immagini, video)
  • creazione profilo su YouTube, Vimeo (veicolazione video)
  • creazione profilo su Flickr (veicolazione immagini)
  • creazione dei profili sui diversi circuiti di blogging, microblogging, IM e bookmarking (Tumblr, LinkedIn, Identi.ca, Brightkite, FriendFeed, Plurk, Jaiku, Blogger, Bebo, hi5, Zanga, Wordpress,com, Friendster, Koornk, YouAre, Multiply, Flickr, TypePad, Technorati, Del.icio.us, Diigo, Digg.com, ecc.)
  • impostazione di tools per l’aggiornamento simultaneo dei socials

Queste attività configurano gli strumenti per una presenza sul web diffusa, capillare e aperta. Con tali strumenti una redazione, pur minima ma costante, dedicata al progetto è in grado di produrre risultati notevoli in breve tempo.

Queste specifiche attività sono da considerarsi in aggiunta alle normali procedure svolte per una buona promozione di un sito sul web, quali ad esempio l’ottimizzazione del codice per l’indicizzazione sui motori di ricerca, le attività di SEO (Search Engine Optimization) e le campagne di web marketing tradizionale.

definizione di SMM

Da Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Social_media_marketing

Il Social Media Marketing è quella branca del Marketing che si occupa di generare visibilità sui Social media, Comunità Virtuali e aggregatori 2.0. Il Social Media Marketing racchiude una serie di pratiche che vanno dalla gestione dei rapporti online (PR 2.0) all'ottimizzazione delle pagine web fatta per i Social Media (SMO, Social Media Optimization). Il termine viene, infatti, comunemente usato per indicare la gestione della comunicazione integrata su tutte le diverse piattaforme che il Web 2.0 ha messo e mette continuamente a disposizione (siti di Social networking, foto video e slide sharing, comunità 2.0, wiki, etc.). La caratteristica di queste piattaforme è che la proprietà delle stesse non è dell'azienda (o persona) che intende instaurare tali relazioni.

Il fine del Social Media Marketing è quello di creare conversazioni con utenti/consumatori. L'azienda, attraverso il proprio corporate blog o siti di Social networking, è abilitata ad una relazione 1:1 che avvicina mittente e destinatario.

Un esempio comune di Social Media Marketing è l'azione di Marketing virale che si compie su YouTube o altri siti di Video sharing. L'azienda, dichiarando o meno la propria reale identità, pubblica un contenuto interessante e/o divertente con l'obiettivo di generare "hype" e diffusione dello stesso. In tal modo si produce un effetto virale che porta sempre più utenti a visionare il video e, dunque, a far sì che il messaggio raggiunga più utenti/consumatori possibile.