Native Advertising: cos’è e perché funziona

Outbrain, Taboola, UpStory, Sharethrough. Hai già sentito pronunciare questi nomi da chi lavora nel mondo della comunicazione? E, soprattutto, sai di cosa si tratta?

Al passo costante con i tempi, il team Weyes si è specializzato in questa "nuova" forma di pubblicità ed è qui per spiegarti perché ha senso inserire nel funnel di conversione questa tipologia di sponsorizzazione.

Pubblicità online nativa: di cosa si tratta?

“Pubblicità native” è un termine che viene utilizzato per fare riferimento ad un grosso calderone di annunci pubblicitari che hanno le seguenti caratteristiche:

  • Hanno la forma e la funzione del contesto in cui vengono inseriti
  • Non interrompono mai la navigazione dell'utente
  • Sono davvero rilevanti per chi li vede

Se non ti è ancora molto chiaro cosa sia questa pubblicità nativa, adesso lo sarà. In realtà, infatti, è più vicina a noi di quanto pensiamo. Un esempio? I contenuti sponsorizzati su Facebook e Instagram: hanno la forma e la funzione della piattaforma (per esempio, i bottoni like, comment e share), non interrompono l'intrattenimento dell'utente sul suo social preferito e, soprattutto, lo coinvolgono. 
Ma il Native Advertising non è solo questo. Include anche tutti i grandi editori che consentono la pubblicazione di un contenuto sponsorizzato co-prodotto da brand ed editore (per esempio Corriere e Repubblica), le piattaforme per la pubblicazione di annunci sponsorizzati su network di siti (per esempio Tabula) e le piattaforme per la pubblicazione di un contenuto sponsorizzato su network di influencer e siti verticali (per esempio UpStory).


Il Native Advertising è davvero così interessante?

Catturare l'attenzione con il tradizionale Display Advertising è oggi sempre più difficile: i banner sono oramai invisibili agli occhi dell'utente, la cui attenzione si focalizza quasi esclusivamente sul contenuto che per lui ha maggiore rilevanza. 
Le impression non bastano più: attenzione ed engagement sono le nuove metriche per misurare il successo delle campagne di comunicazione online.
E la pubblicità nativa? È dimostrato che genera maggiore attenzione, maggior engagement e maggior coinvolgimento d'acquisto: gli utenti la apprezzano perché non interrompe la loro navigazione e li coinvolge con messaggi per loro rilevanti e contestualizzati. Si tratta, dunque, di un'occasione da non perdere che può fare davvero la differenza nel tuo successo online!


Native Advertising in Italia: Weyes fa al caso tuo

Da sempre Weyes utilizza i principali Social Network per generare nominativi per Clienti: il team è certificato Preferred Facebook Marketing Partner ed è seguito personalmente da account di Facebook con sede a Dublino.
Recentemente noi di Weyes abbiamo testato l'efficacia delle nuove piattaforme di pubblicità native che consentono di pubblicare annunci sponsorizzati nativi su network di siti. Ci riferiamo, ad esempio, alle piattaforme Taboola e Outbrain: entrambe operano a livello globale con media e inserzionisti del calibro di CNN, Sky News, NBS, FOX , CBS News e per quanto concerne l'Italia aderiscono a questi. formati pubblicitari le principali riviste e giornali online italiani. I nostri test si sono conclusi con risultati molto incoraggianti, tanto che usiamo quotidianamente queste piattaforme per completare il funnel di conversione che generiamo sui Social Network portando nuovi potenziali clienti ai brand con cui collaboriamo.


Se ancora non lo fai, scopri con noi il Native Advertising nella strategia di comunicazione del tuo brand. Contattaci per scoprire come massimizzare la tua performance online con la pubblicità nativa!